Artista Valentina Roma
Montaggio video Riccardo Giorgi di Impossible-News

Up è un film d’animazione del 2009 scritto e diretto da Pete Docter e Bob Peterson (quest’ultimo in veste di co-regista).
Il film, basato su una storia originale di Docter, Peterson e Tom McCarthy, è il 10° lungometraggio animato realizzato dai Pixar Animation Studios, in co-produzione con la Walt Disney Pictures, e distribuito dai Walt Disney Studios Motion Picture.
Acclamato dalla critica e dal pubblico, la pellicola ha aperto il 62º Festival di Cannes il 13 maggio 2009. Inoltre è stato il secondo film di animazione della storia ad essere stato candidato agli Oscar come miglior film dopo La bella e la bestia nel 1991, ottenendo 5 candidature in totale, e vincendo due Premi Oscar, ossia miglior film d’animazione e migliore colonna sonora (composta da Michael Giacchino, già compositore dei film Pixar Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi e Ratatouille, il Golden Globe e il BAFTA in entrambe le categorie.
È il primo film della Pixar ad essere realizzato anche per la proiezione in formato digitale tridimensionale Disney Digital 3-D.
Trama
1939, Carl Fredricksen è un bambino che sogna di vivere mille avventure come il suo idolo, l’esploratore Charles Muntz, accompagnato da dei cani che lui stesso ha addestrato, viaggia per il mondo alla ricerca di animali rari. Mentre corre per la strada con il suo palloncino blu, Carl sente una voce provenire da una vecchia casa abbandonata: in quello che dovrebbe essere il soggiorno incontra Ellie, una bambina anch’essa appassionata delle storie dell’esploratore Muntz. Ellie desidera raggiungere le Cascate Paradiso, il luogo in cui l’esploratore sosteneva di aver recuperato lo scheletro di un uccello gigante, rivelatosi poi un falso. Quella sera Ellie fa giurare a Carl di portarla con tutta la casa alle Cascate Paradiso.
Passano gli anni, Carl e Ellie si sposano, trasferendosi nella casa in cui andavano a giocare quando erano bambini e trovando lavoro allo zoo della città. I due desiderano avere un figlio, ma sfortunatamente il ginecologo spiega loro che Ellie non può fare figli perché ha subito un aborto spontaneo ed è sterile. Carl ed Ellie cercano di mettere da parte i soldi per il viaggio in Sud America, purtroppo però la coppia deve continuamente annullare il viaggio per colpa delle bollette, delle riparazioni, delle spese mediche e degli acciacchi dell’età, ma senza mai perdere la felicità. Quando ormai lui e la moglie sono anziani, Carl riesce finalmente a comprare i biglietti per il Sud America con i soldi della pensione, ma mentre sta per mostrare i biglietti ad Ellie, quest’ultima si ammala gravemente e muore in ospedale.
Alcuni anni dopo, Carl vive da solo nella stessa casa, che ora si trova all’interno di un cantiere edile. Un giorno, Carl riceve la visita di Russell, un bambino scout che desidera aiutarlo per ottenere il distintivo-scout di “assistenza agli anziani” che gli permetterebbe di completare il suo medagliere e di ricevere le attenzioni di suo padre, che è sempre in viaggio di lavoro; ma Carl lo allontana con una scusa. Poco dopo però, un bulldozer urta involontariamente la cassetta della posta di Carl; un operaio cerca di ripararla, ma il furibondo Carl lo colpisce alla testa con una bastonata. A causa di questo grave errore, Carl viene portato in tribunale e il giudice lo obbliga al ricovero in casa di riposo. Il giorno dopo, due infermieri vengono a prendere Carl ma il vecchio riesce a fuggire collegando milioni di palloncini al camino che fanno volare via la casa.
Durante il volo bussa alla sua porta Russell, che era rimasto bloccato sulla veranda e non aveva fatto in tempo a scendere. Carl è costretto a farlo entrare e insieme a lui arriva in Sudamerica in prossimità delle cascate. Arrivati a destinazione, Carl e Russell incontrano un gigantesco uccello colorato, simile a uno struzzo e incapace di volare, che Russell chiama “Kevin”, e Dug, un cane dotato di un collare che gli consente di parlare, che si affeziona a Carl e a Russell.
Dug si mette in viaggio insieme ai due, pensando così di prendere Kevin come prigioniero. Dopo aver fatto un po’ di strada, Kevin scappa via, tornando dai suoi piccoli.Nel frattempo, Carl e Russell vengono improvvisamente attaccati da Alfa, Beta e Gamma, tre cani che come Dug possiedono dei collari parlanti, che portano i due umani dal loro padrone. Carl scopre così che i cani appartengono a Charles Muntz, il suo idolo ormai novantaduenne, che grazie a quei collari è riuscito a far evolvere i propri cani. Muntz li invita a cena nel suo dirigibile e racconta di essere sempre rimasto in quel luogo per cercare di catturare l’uccello misterioso, la cui casa è situata dentro a un labirinto di rocce avvolte da una fitta nebbia, da cui è impossibile uscire e lì Muntz ci ha perso alcuni dei suoi cani.
Mentre sono nella sala da pranzo, Carl scopre con orrore e sgomento che Muntz sta dando la caccia proprio alla specie a cui appartiene Kevin e che a causa di questa sua ossessione, ha ucciso molti altri esploratori pensando che volessero appropriarsi della sua preda. Purtroppo Muntz si accorge che Kevin è sul tetto della casa di Carl e ordina ai suoi cani di inseguire Carl e Russell per ucciderli e avere finalmente l’uccello. Con l’aiuto di Kevin e Dug, Carl e Russell riescono a scappare e a salvarsi. Ma nell’inseguimento Kevin viene morsa da Alfa, così Russell le fascia la zampa destra per poi aiutarla a tornare a casa dai suoi piccoli. Nel frattempo, Muntz ne approfitta per usare Carl in modo da arrivare a Kevin: infatti, mentre Kevin apparentemente libera si dirige verso la sua tana, arriva Muntz a bordo del suo dirigibile, che intrappola l’uccello e dà fuoco alla casa di Carl, costringendolo a scegliere tra la sua abitazione e Kevin. Il vecchio salva la casa mentre Muntz cattura Kevin e se la porta via. Carl riparte per le cascate, seguito da Russell, che è triste per Kevin e arrabbiato con Carl.
I due arrivano con la casa in cima alle cascate, invece Russell che è ancora arrabbiato, rimane fuori con Dug. Mentre entra in casa depresso, Carl prende il “libro delle avventure” lasciatole da Ellie e inizia a sfogliarlo sconsolato, perché non è riuscito a condividere l’esperienza con Ellie. Una volta arrivato all’ultima pagina dell’album, Carl legge una dedica che Ellie gli ha lasciato pochi giorni prima di morire: “Grazie per l’avventura. Ora va’, e vivine un’altra”. Sollevato, Carl ne approfitta per andare a salvare Kevin, ma quando sta per dirlo a Russell, il bambino stacca molti palloncini dalla casa e li usa per raggiungere il dirigibile di Muntz. Carl, svuotando la casa per renderla più leggera, lo segue subito dopo, insieme a Dug, che si era nascosto sotto il portico. Russell nel frattempo raggiunge le nuvole ed entra nel dirigibile, ma viene catturato da Alfa.
Dopo aver salvato Russell, Carl trova e libera Kevin. In quel momento, Carl e Muntz si incontrano e si affrontano in un duello, mentre Dug lotta contro i cani e Russell cerca di pilotare la casa di Carl per aiutarlo. Durante la lotta, Muntz spara ai palloncini facendo cadere la casa con il bambino, l’uccello e il cane, che però riescono a salvarsi, mentre la casa sparisce tra le nuvole. Ma allo stesso tempo Carl è sereno, perché i ricordi di Ellie gli rimangono nel cuore e non in quella casa. Anche i cani sono diventati amici di Carl grazie al fatto che Dug è divenuto il loro capo. Invece Muntz nel tentativo di uccidere Russell e afferrare Kevin alla fune, si impiglia negli ultimi palloncini rimasti in cielo. Essi, poco dopo, si staccano e Muntz precipita nel vuoto, perdendo la vita. Così Carl, Russell e Dug riportano Kevin dai suoi piccoli, dopodiché prendono il dirigibile di Muntz e tornano nel New Hampshire con Dug e gli altri cani.
Grazie a Carl, Russell riesce poi a ottenere il distintivo che desiderava, e anche una spilla che Carl gli dona è quella che lui ed Ellie usavano da bambini. Da quel giorno, Carl vive nel dirigibile insieme a Russell e Dug, godendosi una nuova fase della sua vita. Inoltre la casa di Carl è atterrata a sua insaputa proprio a fianco della cascata, come desiderava Ellie tanto tempo fa.